Se non evesse un fondamento riscontrato, il ricorso sarebbe effettivamente una azione sbagliata. All'indomani delle elezioni, a fronte delle tante pressioni che venivano esercitate, personalmente ho espresso la mia sostanziale contraretà per le ragioni che formula Simone, tuttavia come il PdL ha fatto nel 2008 nonostante la vittoria, la verifica volta a capire "la natura dei voti annullati" andava fatta e il quadro che è emerso pone in evidenza il dovere di tutelare il "principio della salvezza del voto" invocato dalla legge elettorale stessa. I doveri o meglio i diritti di chi motiva un ricorso, prescindono dal giudizio politico sull'esito di un voto "presidenziale" e sull'inderogabile utilità di saper trarre lezioni e gurdare avanti con la coerenza che si impone. Riguardano la tutela del voto espresso. Il dato politico vero al di là di chi vince perchè ha perso di meno, sono i 240 mila elettori che dopo aver votato Tondo e Illy nel 2008, non hanno stavolta votato. Analisi che chiama in causa la Politica di centrodestra,di centrosinistra, di alternativa.
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